giovedì 29 dicembre 2016

Step 04 - I colori nel mito

L'AZZURRO nel mito

Nelle diverse civiltà i colori hanno sempre avuto un'attrazione particolare, poichè visti come un fenomeno legato al paranormale, al divino; l'arcobaleno ad esempio rappresentava il ponte che legava la sfera spirituale del mondo a quella materiale. 


L'azzurro è il colore che maggiormente evoca il relazione tra divino e terreno, soprattutto per il fatto che è è il colore del cielo, del mare, dell’infinito spazio. 

Una volta, non esistevano fiumi o laghi, ma solo il grande Mare d’Oriente, dove vivevamo il Grande Drago, il Drago Giallo, il Drago Nero e il Drago di Perla.

Impietositi dagli esseri umani, decisero far visita all’Imperatore di Giada per chiedere clemenza verso gli uomini. L’imperatore fece finta di acconsentire, però passarono dieci giorni senza che una goccia di pioggia fosse caduta.
Ma il dio del Mare riferì dell’accaduto all’imperatore, il quale infuriato ordinò ai generali celesti di imprigionare i draghi. Con i suoi poteri il dio della Montagna fece cadere quattro montagne sulle bestie. Ciononostante essi non ebbero rimorsi e, decisi ad aiutare gli uomini, si trasformarono in fiumi per passare montagne, valli e attraversare il paese per tutta la sua lunghezza.  


Mito Classico 
Nel mondo classico l'azzurro viene spesso associato ad un'idea di purezza, in particolare nell'aspetto fisico dove la bellezza esteriore corrispondeva a quella interiore, questa rispondeva ad un preciso canone, occhi chiari e capelli biondi, che si è protratto nel tempo. Lo ritroviamo in altre epoche storiche, come per esempio, nel Medioevo, dove le dame dei racconti, come le donne greche descritte nei poemi vengono spesso descritte come bionde con occhi azzurri, o chiari. Anche le divinità greche rispondono a queste descrizioni, l'esempio migliore è Atena (Ἀθηνᾶ) .
Dea dell'intelligenza, delle strategie e delle azioni in battaglia e della saggezza. Atena nacque dalla testa di Zeus, già con le armi in pugno e così viene rappresentata, con l'elmo, armata di scudo e spada.
Atena è descritta come “l’occhicerulea Atena”. Il termine adoperato è glaukopis, che rimanda inoltre all'animale della civetta. Sia come animale sacro alla dea e suo stesso simbolo, sia come rimando agli occhi scintillanti della dea, da glaux = civetta, occhi scintillanti, occhi di civetta, che diventano “occhicerulea”. Aulo Gellio traduce invece glaucum con “grigio-azzurro”.
Per i poeti Atena ha dunque occhi grigi e azzurri,che cambiano il loro colore e dotati di luce speciale.


Mito Cinese
In una famosa leggenda della mitologia cinese viene narrata la nascita dei quattro fiumi più importanti della Cina, uno dei quali prende il nome del colore azzurro.

La leggenda dei quattro fiumi

Un giorno i quattro animali volarono verso il cielo e notarono sulla terra delle persone mettere fuori frutti e bruciare bastoncini d’incenso: pregavano il Dio dei Cieli di esser indulgente e di porre fine al periodo di siccità.
I quattro Draghi si rattristarono del fatto che l’Imperatore di Giada si curasse solamente dei piaceri. Così nonostante il rischio di venir puniti, decisero di spruzzare l’acqua del Mare verso il cielo per farla cadere sui campi degli uomini che piansero alla vista della pioggia.

Così si formarono i quattro grandi fiumi della Cina: Heilongjian,il Drago Nero, Huanghe , il Fiume Giallo, Chengjian, il fiume Azzurro, e Zhujiang, il Fiume delle Perle.




Link utili:


http://www.centrostudilaruna.it/i-capelli-biondi-nella-grecia-antica.html
https://mitologiaorientale.wordpress.com/2012/12/20/i-quattro-draghi-mito-cinese/



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