giovedì 29 dicembre 2016

Step 18 - Le arti pittoriche




Per prima cosa identifichiamo i pigmenti da analizzare. Ci sono diversi pigmenti che danno origine all'azzurro.

Azzurrite: carbonato basico di rame (2CuCO3 x Cu(OH) 2)
Utilizzato in tempera su tavola e affreschi
Piu importante pignento blu per tutta l'antichità fino ale XVII secolo. Intenso e coprente, molto resistente in normali condizioni ambientali e solubile in acidi
Resistente agli agenti atmosferici ma si decolora e decompone con gli acidi

Lapislazuli: silicato di sodio e alluminio contenente solfuri spato calcareo e tracce di pirite Utilizzato in antichità fino al XVIII secolo Brillante, usato più per tempera che per oli Oltremare artificiale: simile ai lapislazuli
Attestato dalla fine del XV ma probabilmente usato anche prima
Usato dalla prima metà del XIX Più intenso rispetto ai lapislazuli Escluso l'uso negli affreschi perché suscettibile agli acidi e agenti atmosferici Smaltino: vetro potassico con ossidi di cobalto Poco coprente Resistente a tutti gli agenti
Azzurro chiaro lievemente verdastro
Tende a catalizzare processi alternativi dei leganti organici (temprere) e tende ad assumere per questo tono bruno Per via dell'elevata resistenza usato in affreschi Ceruleo: CoO x nSnO2 stannato di cobalto Artificiale dal XIX secolo Coprenre Resistente
Usato per acquerello e olio


La nascita di Venere, di Botticelli, databile al 1482-1485, realizzato per la villa medicea di Castello, e attualmente conservata nella galleria degli Uffizi a Firenze, è un dipinto rappresentativo del colore azzurro, non per la sua presenza, bensì per il fatto che la tela su cui è stato dipinto è stata preparata con un'imprimitura di gesso tinto di azzurro, in modo da dare al dipinto un tono freddo, influenzando ogni colore presente.



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